venerdì 22 maggio 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #6

Mi trovo a fare il tirocinio dal medico di base. Ora, Arvika è davvero un paesotto, come può essere Pieve a Nievole o Borgo a Buggiano. A qualcuno potrebbe già sembrare strano che ci sia un ospedale proprio. Strano non lo è visto che oltre la barriera trovi un ospedale ogni 50 metri più o meno. Decisamente buffo però è il fatto che detto paesotto sia fornito della vårdcentralen (sorta di USL dove lavorano i medici di famiglia) più grande della Svezia. 
Ottimo! anche io posso dire di essermi recato in uno dei centri sanitari più grandi oltre la barriera, una delle soddisfazioni più grandi dopo l'entrare nella tvättstuga (stanzino condominiale delle lavatrici) senza controllare l'ora ed esattamente nel secondo in cui smette di ronzare il tuo lavaggio.

In ambito socioculturale ho scoperto un paio di cose nuove riguardo agli indigeni. Qualche tempo fa elogiai nel mio ultimo post lo sport "sano" dei bruti. Dopo avere visto qualche partita della coppa del mondo di Hockey sul ghiaccio mi devo parzialmente ricredere: le sberle che si danno i giocatori in partita sono secondarie solo ad un incontro di pugilato. La cosa buffa è che gli atleti hanno talmente tante protezioni addosso che le eventuali risse che di tanto in tanto arricchiscono la frazione di gioco non sembrano turbare più di tanto i giocatori in campo, l'arbitro e ancor meno il pubblico. Qualche svogliata espulsione di 3 min sporadicamente però capita, giusto per risparmiarsi l'intervento della magistratura in seconda battuta. 

La seconda notizia in ambito socioculturale di questa ultima puntata di Quark la dedichiamo alla poverofobia svedese. La Svezia è un paese ricco, molto ricco. L'enorme ondata migratoria che la sta caratterizzando provoca profonde riflessioni da parte dei cittadini, preoccupati della insostenibilità di tale processo. Nulla di strano fin qui se non che quelli più preoccupati sono proprio gli stranieri di seconda generazione (almeno così è nel mio villaggio) i quali assumono spesso posizione politiche simil leghiste contro i propri connazionali non volendo assolutamente che essi raggiungano la barriera minacciando di intaccare i loro grassi banchetti.

Finita qui? no! ci sono cose più sconvolgenti.
Mi è capitato più e più volte di parlare con persone che hanno una ottima opinione di Berlusconi, 

silenzio

Vuoi vedere che alla fine il poveretto con le sue esilaranti barzellette e i sobrissimi baccagliamenti all'estero gode di una benevola ed inaspettata simpatia? Su questo punto mi permetto di considerare forse gli abitanti del mio villaggio un pò suonati (vedi parte su immigrati leghisti) ma decisamente originali. 
Anche se spiegare il conflitto di interessi, l'ascesa di Forza Italia, gli accordi con Dell'Utri e la mafia e le altre miriadi di mascalzonate di Silvio, in svedese, non è proprio la cosa più facile del mondo. 

Però qualcuno dovrà pur portare la cattiva novella al di là della barriera.

lunedì 4 maggio 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #5

Ho gufato forse troppe volte l'arrivo della primavera. Del resto come restare indifferenti alla piacevole sensazione di calore e leggerezza provata appena due settimane fa uscendo di casa per la prima volta senza essere bardati come eschimesi?
Beh dopo che ieri la massima è stata di ben 7° C direi è meglio forse invocare il dio Thor pregando per un lungo e rigido inverno.
Certo, il meteo può non essere una dettaglio nel quieto viver oltre la barriera. Ci sono però tante, tante cose di Approdo del Re che non mi mancano.
Vedo uno sport sano, stadi sempre pieni, privi di pazzi che lanciano bombe carta.
Vedo un paese civile dove per protestare basta far valere le proprie ragioni, i black block qua potrebbero essere al massimo al cioccolato fondente.
Vedo lavoratori che si comportano sempre con pari umiltà e professionalità, non importa se si tratti del primario, del re o dello spazzino.
Vedo una società che si prende cura di tutti. Democrazia: ad approdo del Re non abbiamo ancora ben chiaro cosa sia.
Però se magna bene assaje!