giovedì 2 luglio 2015

cose che scoprirai gli ultimi giorni alla barriera

Perchè si continua a scoprire nuove cose, fino all'ultimo. Giusto oggi ad esempio o scoperto che oltre la barriera è possibile usare le ghiandole sudoripare, non mi era ancora capitato da quattro mesi a questa parte. Beh ringrazio il grande e saggio Thor per avermi regalato un assaggio di estate quanto mai inaspettato.
E ringrazio la barriera per avermi ospitato per questi mesi lasciandomi ammirare ghiacciate steppe che rifioriscono.

Adesso è tempo di riprendere la via di casa...quella vecchia, dopo tante, ma tante, belle immagini.
Winter is going.










sabato 20 giugno 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #7

Quando si tratta di lavorare i bruti sono persone serie, quando si tratta di farsi le vacanze lo sono ancora di più.
Oggi è il midsommardag, la festa di "inizio" (si fa per di) "estate" (si fa per scherzà). 
Ero convinto che tale avvenimento avesse come data fissa il solstizio d'estate, non so perchè mi pareva la cosa più logica. Beh i migliori scienziati svedesi hanno analizzato la situazione e convenuto che, nell'indire tale festa, bisognasse in ogni modo evitare che potesse cadere di Domenica. 
Risultato? 
Si festeggia midsommar solo ed esclusivamente di sabato nei giorni tra il 19 e 25 giugno. Chiaramente il giorno prima (midsommarafton) tutti lavorano non più di mezza giornata (nel mio reparto manco quella) per non arrivare troppo stanchi alla tradizionale cena della vigilia.
Casualmente mi sono inoltre imbattuto in questo utilissimo sito web che prontamente vi giro, è consigliatissimo per chiunque avesse bisogno di sapere quanti giorni mancano esattamente per il midsommar 2025.
Ora però non facciamo tanto i bacchettoni eh. Chi conosce la cultura svedese sa che midsommar è comunque una tradizione antica a cui tutti qui sono molto legati, normale far riposare per bene gli assai stanchi lavoratori. 
E sempre coloro che conoscono bene la cultura svedese sanno che ci troviamo in uno dei paesi più secolarizzati d'europa e la religione è considerata alla stregua della mitologia ittita. 
A meno che non si parli di festività. 
Scopri allora che in Svezia si festeggia l'ascensione di Cristo in cielo ogni 14 Maggio, festività che abbiamo anche in Italia sul nostro bel calendario cattolico ma di cui finora io ignoravo l'esistenza non essendo da noi commemorata con un giorno di riposo da lavoro.
Il fervore religioso svedese pare inoltre acutizzarsi ulteriormente durante le celebrazioni tradizionali; 24 Dicembre e Venerdì Santo sono infatti anch'essi giorni rossissimi sul calendario, oltre ovviamente a quella mezza giornatina di lavoro il giorno che precede la festività.
Non vi dico poi le prospettive in tema di maternità, paternità o ferie in generale, potreste altrimenti prendere a martellate lo schermo del computer dai nervi o inavvertitamente comprare un biglietto di sola andata per stoccolma,

O buttare nel cesso quello di ritorno.

domenica 7 giugno 2015

Lo spettacolo di una notte senza stelle

Oltre la barriera il tempo ha una dimensione tutta sua. Non avrei mai immaginato che il rientro a casa si sarebbe avvicinato con tale rapidità: la miglior cosa da fare è quindi immergersi il più possibile in quella magia che il nord sa creare dal nulla così misteriosamente.
Perchè di magia a volte si tratta.
Dopo essermi recato in compagnia di amici in un locale di bruti (per lo più tifosi avversari) mi ritrovai infine a dover smaltire una "discreta" delusione sportiva.
E allora cosa mai poteva accadermi di meglio che una passeggiata nella notte non notte di Stoccolma?

nessuna stella visibile, il cielo di un blu chiaro sembra quasi sforzarsi, a gran fatica, di coprire la città con l'oscurità. All'orizzonte però resta ben visibile l'aura di luce residua del crepuscolo. Alba e tramonto mal si distinguono tra loro divenendo un' unica scia di luce che tiene indietro le tenebre ininterrottamente fino al sopraggiungere del giorno.
Capisci allora che questa visione, o meglio questa sensazione, è una delle cose più belle che hai scoperto in questo viaggio.









Ore 23.30: Questa è la magia del nord di cui sto parlando.





venerdì 22 maggio 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #6

Mi trovo a fare il tirocinio dal medico di base. Ora, Arvika è davvero un paesotto, come può essere Pieve a Nievole o Borgo a Buggiano. A qualcuno potrebbe già sembrare strano che ci sia un ospedale proprio. Strano non lo è visto che oltre la barriera trovi un ospedale ogni 50 metri più o meno. Decisamente buffo però è il fatto che detto paesotto sia fornito della vårdcentralen (sorta di USL dove lavorano i medici di famiglia) più grande della Svezia. 
Ottimo! anche io posso dire di essermi recato in uno dei centri sanitari più grandi oltre la barriera, una delle soddisfazioni più grandi dopo l'entrare nella tvättstuga (stanzino condominiale delle lavatrici) senza controllare l'ora ed esattamente nel secondo in cui smette di ronzare il tuo lavaggio.

In ambito socioculturale ho scoperto un paio di cose nuove riguardo agli indigeni. Qualche tempo fa elogiai nel mio ultimo post lo sport "sano" dei bruti. Dopo avere visto qualche partita della coppa del mondo di Hockey sul ghiaccio mi devo parzialmente ricredere: le sberle che si danno i giocatori in partita sono secondarie solo ad un incontro di pugilato. La cosa buffa è che gli atleti hanno talmente tante protezioni addosso che le eventuali risse che di tanto in tanto arricchiscono la frazione di gioco non sembrano turbare più di tanto i giocatori in campo, l'arbitro e ancor meno il pubblico. Qualche svogliata espulsione di 3 min sporadicamente però capita, giusto per risparmiarsi l'intervento della magistratura in seconda battuta. 

La seconda notizia in ambito socioculturale di questa ultima puntata di Quark la dedichiamo alla poverofobia svedese. La Svezia è un paese ricco, molto ricco. L'enorme ondata migratoria che la sta caratterizzando provoca profonde riflessioni da parte dei cittadini, preoccupati della insostenibilità di tale processo. Nulla di strano fin qui se non che quelli più preoccupati sono proprio gli stranieri di seconda generazione (almeno così è nel mio villaggio) i quali assumono spesso posizione politiche simil leghiste contro i propri connazionali non volendo assolutamente che essi raggiungano la barriera minacciando di intaccare i loro grassi banchetti.

Finita qui? no! ci sono cose più sconvolgenti.
Mi è capitato più e più volte di parlare con persone che hanno una ottima opinione di Berlusconi, 

silenzio

Vuoi vedere che alla fine il poveretto con le sue esilaranti barzellette e i sobrissimi baccagliamenti all'estero gode di una benevola ed inaspettata simpatia? Su questo punto mi permetto di considerare forse gli abitanti del mio villaggio un pò suonati (vedi parte su immigrati leghisti) ma decisamente originali. 
Anche se spiegare il conflitto di interessi, l'ascesa di Forza Italia, gli accordi con Dell'Utri e la mafia e le altre miriadi di mascalzonate di Silvio, in svedese, non è proprio la cosa più facile del mondo. 

Però qualcuno dovrà pur portare la cattiva novella al di là della barriera.

lunedì 4 maggio 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #5

Ho gufato forse troppe volte l'arrivo della primavera. Del resto come restare indifferenti alla piacevole sensazione di calore e leggerezza provata appena due settimane fa uscendo di casa per la prima volta senza essere bardati come eschimesi?
Beh dopo che ieri la massima è stata di ben 7° C direi è meglio forse invocare il dio Thor pregando per un lungo e rigido inverno.
Certo, il meteo può non essere una dettaglio nel quieto viver oltre la barriera. Ci sono però tante, tante cose di Approdo del Re che non mi mancano.
Vedo uno sport sano, stadi sempre pieni, privi di pazzi che lanciano bombe carta.
Vedo un paese civile dove per protestare basta far valere le proprie ragioni, i black block qua potrebbero essere al massimo al cioccolato fondente.
Vedo lavoratori che si comportano sempre con pari umiltà e professionalità, non importa se si tratti del primario, del re o dello spazzino.
Vedo una società che si prende cura di tutti. Democrazia: ad approdo del Re non abbiamo ancora ben chiaro cosa sia.
Però se magna bene assaje!

sabato 11 aprile 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #4

Non avrei mai pensato di ritrovarmi un giorno al di là della barriera ad infamare i treni locali (non dopo avere fatto il pendolare in Italia). Ebbene sì aggiungiamo anche questa esperienza al bagaglio di avvenimenti inaspettati, i ritardi massicci possono verificarsi anche qui (PERO' i rimborsi dovrebbero essere assai più soddisfacenti).
Del resto che i bruti abbiano un livello di civiltà ben più progredito è risaputo.
Per misurare il livello di progresso in un paese alle volte è sufficiente osservare la manutenzione dei bagni pubblici: sono rimasto a dir poco sconvolto nel ritrovarmi ad espletare le mie funzioni fisiologiche in uno squallido cesso sul treno, scandalosamente privo di urina sul pavimento e dotato addirittura di sapone e carta igienica (pulita). Roba da pazzi ma dove sono finito?
Di fronte a cotanta grezzaggine non posso che consolarmi con assai più luminosi pensieri: oggi 11 aprile mi è parso di notare il principio dell'inizio della parvenza dello spuntare di un primordiale germoglio su di un albero. Non vorrei sbilanciarmi troppo ma..Winter is going! Presto tutti a nuotare nel lago.

oh viandanti che vi accingete casualmente a leggere codeste note di viaggio, tante cose ci sarebbero da dire sulla vita a nord della barriera. Qualcuno potrebbe pensare che mi trovi in un luogo isolato e un pò cupo, beh all'apparenza potrebbe anche sembrare così ma le amicizie vere non conoscono distanze e possono raggiungerti veramente ovunque: questa è un'altra bella cosa che ho scoperto nel viaggio oltre la barriera.

venerdì 27 marzo 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #3

Va bene che i contanti tra un pò non sanno nemmeno più come sono fatti. Però qualche bancomat in più non guastava eh. Mezz'ora di camminata sotto la neve solo per andare a prelevare. 
Avrebbe potuto essere una colossale rottura di palle...invece il paesaggio mi ha catturato come una calamita e, dopo avere estratto il "bottino", mi sono ritrovato di nuovo a vagare in riva al lago davanti ad uno scenario innevato che a sud della barriera difficilmente si può apprezzare. Una delle immagini migliori finora assaporate.
Davvero, c'è tanta poesia in un villaggio sperduto a nord della barriera. Peccato però per la scoperta dell'acqua al gusto di pera che mi ha riportato coi piedi per terra.

Altre scoperte?

1) l'aria è elettrica, odio le mini scosse (che poi tanto mini a volte non sono) percepite quando ti spogli. Con la lana poi ci puoi accendere le lampadine.
2) giocare a calcio con i vichinghi over 40 si è rivelato molto più sfiancante delle aspettative (che ammetto erano piuttosto basse). Non sto a dirvi chi era l'unico coi crampi a fine partita.
3) non ho ancora sentito un paziente lamentarsi col medico.
4)per gli indigeni infilarsi il tabacco sotto il labbro è una toccasana (questo è peggio dell'acqua perata)

e per finire vi voglio indottrinare con una perla storica

Storia dell'indipendenza della Norvegia dalla Svezia:
Anno 1905. La Norvegia chiede l'indipendenza dal regno di Svezia. La Svezia gliela concede.
Fine.

giovedì 12 marzo 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera.

Come forse qualcuno dei miei sparuti ed estremamente sporadici lettori saprà, ho da poco lasciato il natìo nido per un bell'erasmus a nord della barriera.
Non sto a farvi la cronistoria del come e del perchè, del chi e del semmai.
Mi limiterò a darvi alcune notazioni degne di una disinteressata lettura.

1)le dimensioni dei corvi mi inquietano alquanto.

2)la pianificazione televisiva sportiva è accuratamente selezionata: Chelsea - PSG? macchè, partituccia da poco, la tv svedese mi ha invece onorato della direttissima in chiaro dell'assai più prestigioso Cesena - Palermo.

3)devi chiamare tutti per nome, anche il primario all'ospedale. Questa cosa mi piacerebbe importarla in Italia. Ma davvero tanto.

4)la lingua svedese è capace di artifizi magnifici. Lunch è pranzo, middag è cena. Efter è dopo. Tid è tempo. Indovinate come si dice pomeriggio? Efter middag. E mezzogiorno? middagstid.

Con quest'ultima perla (disse l'ostrica) vi saluto. E comunque qui non fa freddo.