giovedì 25 settembre 2014

ridiamoci sù

A volte ficcanasando nei commenti degli articoli nei quotidiani online se ne ricavano delle perle assolute. Vale la pena perderci qualche minuto, sul serio! Nel seguente articolo ho trovato questo:

"Ivan mentre scrivo queste parole mi sto commuovendo. La mia riconoscenza sará eterna per te e per gli eroi del triplete. Ma prima di tutto per l'uomo che sei e per l'amore che hai dato alla nostra maglia. Ti voglio bene."

Semplicemente stupendo.

Ivan uno di noi.

mercoledì 10 settembre 2014

guardassi intorno

spesso attimi apparentemente insignificanti sono molto importanti per imparare numerose cose.
Volete qualche esempio? 
da un semplice pomeriggio a studiare in biblioteca a pistoia ho carpito nozioni assai fondamentali per la mia esistenza di essere umano:
ho potuto constatare che i divanetti all'ingresso sono molto gettonati per la manicure di ignoti studenti maniaci dell'igiene (o più probabilmente pedicure da quel che mi pareva), che la biblioteca è divenuta per le giovani coppiette un luogo ove scambiarsi effusioni (a malapena per l'intero pomeriggio) assai più romantico che di un bel panorama o le noiose mura domestiche, che le mie sbobinature di ematologia sono un'arma micidiale per le zanzare e che ormai gli anziani hanno abbandonato la briscola al bar per il facebook nell'angolo computer (ahimè, la saggezza).
Spirito di osservazione minuzioso direte voi (e le zanzare che ho spappolato), 
beh sì accorgersi che intorno a te c'è un mondo è importante, sempre. 
E a volte una zanzara spappolata vale più di mille parole.
RIP

martedì 29 aprile 2014

Qualche cosa

Qualche tempo fa accennai qualcosa in un qualche momento su un certo qualched'un gesto rivitalizzante da me in qualche modo compiuto. Ecco non per vantarmi dei miei gesti o dei miei "qualche" ma ne ho compiuto un altro. Stress a palla? letto, cuffie e 5 minuti di tempo sono sufficienti a chiudere gli occhi e ad ascoltare un pò di poesia.







giovedì 27 febbraio 2014

"postille" di saggezza

Approfitto di questo momento di tranquillità per restaurare un pò la mia tana. In realtà grandi cambiamenti non ce ne sono, ho però ritenuto fondamentale aggiungere questa chicca alla mia lista di blogghi. Se siete in grado di reggerne la comicità sono sicuro che riusciremo a diventare buoni amici. 
Vorrei tanto aggiungere una nota politica, non ce la faccio. O meglio potrei dilungarmi in un noiosissimo testo sulle incoerenze ed illogicità del nostro ordinamento politico o sulle persone che lo rappresentano, non lo faccio perchè ci vorrebbe un bel fegato (disse il cuoco); preferisco invece lodare l'ottimo funzionamento delle elezioni dei rappresentante di classe in tutta italia. Pensiamo positivo no?Mai voto fu più azzeccato di quello che assegnai a M.O. in seconda superiore. 

DEMOCRAZIA DIRETTA: per capire come scegliere il proprio candidato per qualsiasi elezione vi propongo di ascoltare attentamente quest'uomo
Il suo voto vale quanto il tuo. 

martedì 11 febbraio 2014

ma ndo vo? vo!

Una veglia di attesa e preghiera prima di segnarsi all'esame allo scoccare della mezzanotte.
Ora che ci penso.. perchè gli studenti universitari finiscono a parlare sempre della loro roba? facciamoci una vita, sfigati!
Tipo ora potrei essere fuori a sfogare un pò i nervi correndo sotto la pioggia.
Già... ora che mi ricordo oggi ci sono andato davvero fuori a correre sotto la pioggia: vento freddo, acqua sul volto, non un cane in giro e forte senso di libertà.
Da dove veniva poi tutta questa grande liberazione chi lo sa. Forse è l'aver seguito un' intuizione, seppure piccola, che dà soddisfazione. O l'essere uscito di casa anche a costo di bagnarsi fradici. Le intuizioni, coltivarle! sempre di più e in ogni dove, ci vuole un enorme orto di intuizioni pronte ad ogni evenienza!
Gesti rivitalizzanti: quando hai un' intuizione non lasciarla per la testa!


mercoledì 29 gennaio 2014

pensar che il pensiero non può non pensar

Sei lì bello carico. Una mattinata di studio proficua, riparti nel pomeriggio, adesso ti manca da studiare solo l'ultimo capitolo e l'ottimismo abbonda. "Solo" l'ultimo capitolo. E' buffo notare come gli occhi si fanno pesanti, la testa inizia a ronzare, lo sguardo cade su insignificanti oggetti presenti sulla tua scrivania, la sedia è improvvisamente scomoda, cerchi di aggiustare un cuscino dietro la schiena. Un foglio bianco accanto al tuo libro ti suggerisce di scarabocchiarlo un pò, tu non ti lasci pregare due volte e inventi forme scritte e disegnini dall'astruso significato. Pensieri vorticosi affollano la tua mente, inizi a programmare il tuo finesettimana, ripensi a persone alle quali non penseresti mai, capisci aspetti della tua vita che altresì mai sarebbero emersi, un flusso di coscienza tale da far impallidire William Joyce si scatena dentro di te mescolando filosofia teologia filantropia filatelia.
L'incommensurabile pesantezza dell'ultimo capitolo da studiare.

giovedì 9 gennaio 2014

raccontami una storia

C'era un volta un re, seduto sul sofà, che chiese alla sua serva: "raccontami un storia". La serva incomincio:
C'era un volta un re, seduto sul sofà, che chiese alla sua serva: "raccontami un storia". La serva incomincio:
C'era un volta un re, seduto sul sofà, che chiese alla sua serva: "raccontami un storia". La serva incomincio:

mi fermo qui. Da piccolino avrei potuto andare avanti all'infinito, adesso è molto più comodo seguire il consiglio del re e sedersi sul sofà.  
Che bel sofà, ci sto proprio comodo!