venerdì 27 marzo 2015

cose che scoprirai dall'altra parte della barriera #3

Va bene che i contanti tra un pò non sanno nemmeno più come sono fatti. Però qualche bancomat in più non guastava eh. Mezz'ora di camminata sotto la neve solo per andare a prelevare. 
Avrebbe potuto essere una colossale rottura di palle...invece il paesaggio mi ha catturato come una calamita e, dopo avere estratto il "bottino", mi sono ritrovato di nuovo a vagare in riva al lago davanti ad uno scenario innevato che a sud della barriera difficilmente si può apprezzare. Una delle immagini migliori finora assaporate.
Davvero, c'è tanta poesia in un villaggio sperduto a nord della barriera. Peccato però per la scoperta dell'acqua al gusto di pera che mi ha riportato coi piedi per terra.

Altre scoperte?

1) l'aria è elettrica, odio le mini scosse (che poi tanto mini a volte non sono) percepite quando ti spogli. Con la lana poi ci puoi accendere le lampadine.
2) giocare a calcio con i vichinghi over 40 si è rivelato molto più sfiancante delle aspettative (che ammetto erano piuttosto basse). Non sto a dirvi chi era l'unico coi crampi a fine partita.
3) non ho ancora sentito un paziente lamentarsi col medico.
4)per gli indigeni infilarsi il tabacco sotto il labbro è una toccasana (questo è peggio dell'acqua perata)

e per finire vi voglio indottrinare con una perla storica

Storia dell'indipendenza della Norvegia dalla Svezia:
Anno 1905. La Norvegia chiede l'indipendenza dal regno di Svezia. La Svezia gliela concede.
Fine.

1 commento:

  1. Ahah la storia dell'indipendenza è una perla rara (ripetè di nuovo l'ostrica)

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